Memoria e concentrazione: quali sono le differenze?

Partiamo da una distinzione non nota a tutti: quella tra memoria e concentrazione. La memoria è come un raccoglitore dove conservare i propri ricordi, dove sono assimilate informazioni di volta in volta che vanno ad aggiungersi a quelle già presenti (fase di codifica), che vengono poi stabilizzate a lungo termine (fase di ritenzione), quando le informazioni di entrambe le fasi si somigliano si attiva il ricordo (fase di recupero). La memoria a lungo termine prevede illimitati ricordi, quella a breve termine invece riguarda tutto ciò che si è appreso in un tempo molto corto.

Quando parliamo di concentrazione intendiamo il momento in cui viene fissato il pensiero su una determinata azione o oggetto. Avviene per volontà del soggetto, infatti non è un caso isolato quello per cui vi è una carenza a causa di periodi stressanti di vita, assunzione di sostanze stupefacenti o determinate patologie.

 

Cosa provoca cali di memoria e concentrazione?

E’ possibile subire dei vuoti di memoria per cause di diversa origine; invecchiamento cellulare e conseguente calo delle attività cerebrali, menopausa, carenza di vitamina B1, disturbi dell’umore, stress eccessivo ed insonnia, l’Alzheimer, il morbo di Parkinson, la sclerosi multipla.

In alcuni periodi magari particolarmente stressanti è facile avere cali di concentrazione, le cause possono essere: carenza di vitamine e minerali, insonnia, spossatezza, uso eccessivo di alcolici, assunzione di ansiolitici.

 

Memoria e concentrazione possono essere migliorate?

In presenza dei sintomi sopra citati in merito alla memoria è importante parlarne col medico per appurare che non si tratti di gravi patologie degenerative. Per migliorare la memoria in commercio vi sono numerosi integratori a base di: vitamina C, melatonina, fosfatidilserina che aumenta la concentrazione, acetil carnitina, omega 3 che non permettono il restringimento del cervello a seguito dell’invecchiamento.</p> <p>Per fornire un aiuto alla concentrazione è necessario capire quali cause ne comportano il calo. Anche in questo caso il farmacista può consigliare l’assunzione di integratori: vitamina D, E, selenio e acido pantotenico.