Orzaiolo: perché compare?

Hai mai sentito parlare di orzaiolo? Si tratta di un’infiammazione di tipo batterica che riguarda un follicolo delle ciglia o di una ghiandola che si trova nella palpebra. Si manifesta come una sorta di nodulo sulla palpebra grande quando un chicco d’orzo.

 

Cosa comporta l’orzaiolo?

Parliamo di orzaiolo esterno o interno: nel primo caso si trova sulla palpebra, nel secondo nei pressi della congiuntiva. È una infezione batterica i cui responsabili sono gli stafilococco o streptococco, batteri che vivono sulla pelle che in alcune condizioni proliferano. Quando parliamo di orzaiolo esterno le cause sono: infezione del follicolo cigliare, infezione della ghiandola sudoripara di Moll (il cui liquido aiuta l’occhio contro la secchezza), o della ghiandola di Zeiss (produce sebo tenendo lubrificata la zona). L’orzaiolo interno è provocato dall’infezione della ghiandola sebacea di Meibomio che costituisce lo strato esterno della pellicola lacrimale.

I sintomi dell’orzaiolo sono: lacrimazione dell’occhio, arrossamento della congiuntiva, sensazione di un corpo estraneo nell’occhio, gonfiore, ingrossamento dei linfonodi della zona circostante e qualche volta anche la febbre.

 

L’orzaiolo necessita di una cura?

Solitamente l’orzaiolo guarisce da solo ma ci sono rimedi per alleviare i sintomi che comporta: impacchi caldi da applicare sulla zona, massaggio circolare per favorire la fuoriuscita del pus, assunzione di paracetamolo. Il medico può consigliare l’utilizzo di creme oftalmiche antibiotiche, antibiotici da assumere per via orale, impacchi con soluzione ittiolata al 5%. Il medico può anche rimuovere il ciglio che ha causato l’infezione o drenare il pus attraverso l’incisione dell’orzaiolo.